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SALUTE: "Wellness di Primavera"

Marzo è il mese della remise en forme. Nessuno l'ha proclamato ufficialmente ma tante iniziano a prendersi maggiormente cura di loro stesse  in vista delle vacanze. Tra la giusta alimentazione, evitando qualche sgarro, il ritornare a fare movimento se lo si è lasciato da parte durante l’anno e il cercare di mantenere o di adottare uno stile di vita più equilibrato,  ritrovare la forma fisica non è solo questione di peso corporeo ma è di equilibrio tra diversi elementi . Tra cui anche il mantenere alto il livello di idratazione. È un processo che   coinvolge tutto il corpo , non è soltanto una eterna lotta con la bilancia e il proprio peso. Accanto all'alimentazione, fondamentale,  sono altrettanto importanti l’acqua e un corretto riposo  che contribuiscono a mantenere in forma il proprio fisico. Primo step utile, oltre a quello di scegliere un professionista dal quale farsi seguire, è  iniziare a depurare il proprio fisico.  Se l’organismo non è mai st...

Quella mania del lavarsi sempre le mani: il disturbo ossessivo-compulsivo

Se continuate a lavarvi le mani cedendo a quello che si definisce un impulso “irrefrenabile” potrebbe costituire un sintomo del disturbo ossessivo-compulsivo, un quadro clinico caratterizzato dalla presenza di pensieri, immagini o impulsi ricorrenti (le cosiddette “ossessioni”) che generano allarme o paura e che costringono la persona a mettere in atto comportamenti ripetitivi o azioni mentali (le “compulsioni”) al fine di ridurre l’ansia indotta dalle ossessioni. Esistono diverse tipologie di disturbo ossessivo- compulsivo, in funzione del contenuto delle ossessioni e dei rituali che vengono messi in atto. Nella tipologia di “contaminazione” le persone affette da questo disturbo si preoccupano eccessivamente dello sporco e dei germi, temendo improbabili contagi o contaminazioni. Per questo motivo, una volta entrati in contatto con sostanze ritenute contaminanti, mettono in atto una serie di rituali di lavaggio, pulizia o disinfezione mirati a ridurre la possibilità di contagio. Rivolgersi a uno psicologo potrebbe consentirvi di accertare l’effettiva presenza di questo disturbo. Intraprendere una terapia (la terapia cognitivo-comportamentale costituisce il trattamento psicoterapeutico di elezione per la cura del disturbo) vi consentirebbe di ridurre gradualmente i rituali di lavaggio e di riprendere a dedicarvi a quelle attività cui avete rinunciato o ridotto in numero per l’imbarazzo o nel tentativo di evitare situazioni e stimoli potenzialmente “contaminanti”. Fate molta attenzione ai comportamenti che vi abbiamo appena descritto, un parente o un vostro amico caro potrebbe essere affetto da questo disturbo. Come in molte patologie mediche anche qui la diagnosi precoce è di fondamentale importanza per curare al meglio e più efficacemente il disturbo. 

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