Decisi a trascorrere qualche piacevole giornata di neve per godere degli ultimi momenti della stagione invernale sciistica ormai agli sgoccioli ci siamo imbattuti in un'interessante offerta proposta dal sito
Groupalia e siamo partiti. La metà del viaggio: Il Gran Sasso!
Un’atmosfera nebulosa ha aperto la nostra vacanza a Campo Imperatore, l’altopiano a 2126 metri d’altitudine all’ombra del Corno Grande del Gran Sasso che ci ha ospitato durante la nostra breve ma intensa esperienza in quota. Immergersi nello spirito di questi luoghi è un’esperienza unica e quasi catartica, a queste altitudini nulla può considerarsi ordinario, il tempo sembra scorrere diversamente, il silenzio alle volte fa da padrone e al di là di qualche risata gioiosa di bambini ci si immerge in un’assenza di suono, una totale pace dei sensi, alle volte si riesce a sentire i propri pensieri, la voce più acuta fra tutte. Adattarsi alle asperità del territorio e allo spirito selvaggio dei luoghi è un’esperienza unica e impagabile. Vivere anche solo tre giorni in questo albergo a 2100 metri, un luogo quasi di altri tempi, ha creato un clima di condivisione e complicità tra tutti gli ospiti dell’albergo. Qui in quota la tecnologia è assente, il wifi un miraggio, ammetto di essere sobbalzata quando ho appreso questa notizia.
Nell’unica sala relax che offre il servizio Tv si favorisce la comunicazione ormai così precaria nella nostra frenetica vita di tutti i giorni, il personale squisito a disposizione dell’ospite non è solo pronto a soddisfare nei limiti del possibile tutte le esigenze contingenti ma è gioviale e amichevole pronto a scherzare ma anche a parlare per conoscersi più a fondo, per scoprire le diverse realtà, l’incontro di culture anche diverse che se pur per breve tempo ogni giorno si incrociano in questi luoghi. Ogni incontro, ogni conoscenza lascia qualcosa, è un’esperienza preziosa da portare a casa.
L’Hotel Campo Imperatore che ci ha ospitato nasce nel XVIII anno fascista, negli anni 40 del secolo scorso, esplorando questo fabbricato sembra quasi che il tempo si sia fermato, si riesce quasi a sentire con un brivido il tempo che fu di quegli anni. La bellezza incontaminata di questi luoghi si scontra violentemente con l’incompiutezza di alcune strutture su cui il tempo ha lasciato i suoi segni. I servizi dell’
Hotel che ci ha ospitato, unico nel raggio di miglia, non sono propriamente quelli che ci si aspetterebbe da un quattro stelle ma a discolpa dell’albergo si può sicuramente invocare l’esimente dell’altitudine, portare qualsiasi cosa così in alto con il solo servizio di una funivia non è esattamente cosa facile.
Durante la nostra vacanza abbiamo potuto sciare nel comprensorio più alto dell’Appennino, quello che si può dire garantisca la neve migliore delle nostre zone, con la comodità di aver praticamente la nostra camera a pochi passi e poter usufruire del servizio pranzo dell’albergo quasi sci ai piedi. Alle 17:00 dopo che la nostra giornata sciistica terminava ci siamo rilassati nella zona relax con la Tv aspettando l'apres ski delle 18, oppure nella zona piscina. Peccato che la stanza appena limitrofa fosse in totale stato di abbandono, lì lo scorrere del tempo è stato inarrestabile, così come nei corridoi di collegamento con tubature a vista, veri e propri cunicoli, un aspetto vintage, vissuto ma forse un po' troppo trascurato che lascia un pizzico di amaro in bocca perché non si vorrebbe mai vedere luoghi così preziosi cadere in malora.
Chiacchierando con i gestori dell’
Hotel abbiamo scoperto la storia di questi luoghi e della struttura che ci ha ospitato. Eravamo già stati a sciare presso il comprensorio di Campo Imperatore un paio di anni fa e avevamo potuto notare con rammarico che la struttura era stata abbandonata. Dopo la crisi grazie alla gestione attuale che ha ripreso le redini, l’Hotel ha riaperto, sta rifiorendo. La proprietà dell’albergo e dell’area adiacente è nelle mani del Comune che concede concessioni semestrali, un tempo troppo breve per poter agire con migliorie in maniera significativa, ma con coraggio i ragazzi che abbiamo conosciuto hanno deciso di inseguire questo sogno, nonostante si tratti di una struttura con forti deficit, nonostante l’enorme lavoro che ci sia da fare si sono avventurati spinti dalla voglia di salvare una struttura a loro cara, ci hanno raccontato che non riuscivano a vedere un luogo per loro ricordo di momenti preziosi in un simile stato di abbandono e hanno deciso di agire e al momento “resistere” perché è quello che ora si può fare, restare a bordo per evitare che anche questa nave affondi, ancora una volta.
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(Foto realizzate dal nostro fotografo ufficiale Generoso Manzo) |
V.
Io abito a Teramo,a 40k da Campo Imperatore.
RispondiEliminaFelicissimo di vedere che l'Abruzzo vi sia piaciuto e spero che molti visitino il Gran Sasso e magari il prossimo anno a Gennaio/Febbraio spero andrete a sciare a Campo Imperatore o Prati di Tivo ;)
Un luogo tutto da riscoprire, sciare a Campo Imperatore ci è piaciuto molto e sicuramente torneremo presto in questi luoghi. Grazie per essere passato. A presto. ;)
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