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SALUTE: "Wellness di Primavera"

Marzo è il mese della remise en forme. Nessuno l'ha proclamato ufficialmente ma tante iniziano a prendersi maggiormente cura di loro stesse  in vista delle vacanze. Tra la giusta alimentazione, evitando qualche sgarro, il ritornare a fare movimento se lo si è lasciato da parte durante l’anno e il cercare di mantenere o di adottare uno stile di vita più equilibrato,  ritrovare la forma fisica non è solo questione di peso corporeo ma è di equilibrio tra diversi elementi . Tra cui anche il mantenere alto il livello di idratazione. È un processo che   coinvolge tutto il corpo , non è soltanto una eterna lotta con la bilancia e il proprio peso. Accanto all'alimentazione, fondamentale,  sono altrettanto importanti l’acqua e un corretto riposo  che contribuiscono a mantenere in forma il proprio fisico. Primo step utile, oltre a quello di scegliere un professionista dal quale farsi seguire, è  iniziare a depurare il proprio fisico.  Se l’organismo non è mai st...

Quelle carezze che allontanano i dolori delle donne



Non fanno soltanto bene alla schiena. Le manipolazioni del chiropratico sanno migliorare anche le mestruazioni difficili. Andare dal chiropratico per il mal di collo o la lombalgia e uscire senza dolori mestruali. Strano? Niente affatto. Molte pazienti si sorprendono quando si rendono conto di non soffrire più di dismenorrea dopo un ciclo di trattamenti per il mal di schiena. In realtà c’è un rapporto diretto tra la colonna vertebrale e gli organi interni, perché la struttura scheletrica influisce sulla loro funzionalità attraverso i nervi spinali che fuoriescono all’altezza delle vertebre. Normalmente sistema nervoso, muscoli e ossa lavorano in armonia, ma bastano una caduta o un colpo per causare blocchi lungo la colonna che si ripercuotono su utero e ovaie, provocando la dismenorrea, che a volte può dipendere anche da una gravitanza o da un parto difficili, perché l’assetto del bacino viene modificato.

In pratica si verifica quella che i chiropratici chiamano sublussazione, cioè un piccolissimo spostamento delle vertebre, spesso invisibile alle radiografie, ma sufficiente per dare dolore o disfunzioni. Anche se è la parte lombosacrale a comunicare direttamente con l’apparato genitale, gli squilibri possono verificarsi in un punto qualsiasi della colonna, a livello del bacino o, addirittura, della zona cervicale. Il chiropratico (che è un professionista sanitario laureato e riconosciuto dalla nostra legge) lavora esclusivamente con le proprie mani. Durante la visita individua i punti critici e, poi interviene con manipolazioni rapide e precise, ma non dolorose, che riallineano le vertebre. Di solito basta un ciclo di sei-dieci sedute per risolvere il problema. A volte i chiropratici indirizzano le pazienti dal ginecologo perché dopo averle visitate possono sospettar ehce le pazienti possano soffrire di un disturbo della sfera genitale. Capita, infatti, che un mal di schiena possa essere la spia di un problema dovuto all’endometriosi o alle cisti ovariche.

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