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PANTONE 2025: "Mocha Mousse"

Il programma Pantone Color of the Year coinvolge la community di designer e gli appassionati del colore in una discussione più ampia sul colore stesso, sottolineando il rapporto tra colore e cultura. Ogni anno Pantone seleziona un colore che cattura lo spirito globale del tempo: il Color of the Year esprime precisamente il mood e l'attitudine generale e riflette il desiderio collettivo in una singola tonalità di spicco. Per il 2025, il Pantone Color Institute ha selezionato PANTONE 17-1230 Mocha Mousse, una calda tonalità di marrone pregna di una ricchezza innata che nutre con la sua suggestione della qualità deliziosa del cacao, del cioccolato e del caffè, facendo appello al nostro desiderio di comfort.  Con la sua eleganza rustica ma sofisticata, PANTONE 17-1230 Mocha Mousse può essere utilizzato da solo o come base cromatica versatile, per valorizzare un'ampia gamma di palette, dai design più minimalisti a quelli più ricchi di dettagli, in tutti i settori che si fondano sul ...

Alimenti freschi, non trattati e bio: perché fanno bene


Assumere cibi naturali che non hanno subìto processi industriali, come succhi freschi e biologici, è ovviamente un bene per l’organismo. Ecco il perché. 

L’attenzione verso il mondo del biologico e l’alimentazione naturale sta crescendo esponenzialmente negli ultimi anni: sempre più persone desiderano avvicinarsi a uno stile di vista che sia non solo sano ma anche etico, benefico per l’organismo e positivo per l’ambiente. Esistono aziende che hanno fatto di questo insieme di valori il proprio core business, come Depuravita, il brand che ha portato in Italia il concetto di juicing, di succhi freschi e biologici ottenuti tramite processo di pressatura a freddo. Dagli ultimi dati della Coldiretti, emersi alla recente fiera “Sana” di Bologna, il mercato del biologico è cresciuto del 20% in Italia solo quest’anno, in controtendenza rispetto all’alimentare “normale”, in calo dello 0,1%. 
 
Esistono anche molti detrattori del vivere crudo e bio: c’è chi sostiene che il biologico non abbia valore aggiunto dal punto di vista organolettico e nutrizionale, così come c’è persino chi dice che consumare cibo fresco e non trattato sia pericoloso. 
Nulla di più falso, ovviamente, e lo confermano sia la scienza sia la tradizione. 

I prodotti biologici, infatti, sono ottenuti senza l’ausilio, durante la coltivazione, di pesticidi chimici né di metodi di lavorazione invasivi sul territorio. Inoltre, anche la loro trasformazione dopo la raccolta avviene nell’ottica della minore manipolazione possibile. È il caso, ad esempio, proprio dei succhi freschi: gli ingredienti vengono pressati a freddo, non centrifugati né pastorizzati. Questo perché il calore “ucciderebbe” tutto ciò che c’è di più benefico in essi: vitamine, sali minerali, antiossidanti e anche batteri. 

Sì, batteri: nella società dell’igiene a ogni costo, dove ogni cosa deve essere sterilizzata e i gel antibatterici per le mani sono diventati un must-have da borsetta, si è perso il concetti di “batteri buoni”. Il lievito stesso è formato da batteri benefici, così come lo sono quelli che attivano la trasformazione del latte in yogurt. Alcuni batteri presenti nelle materie prime fresche e non trattate restano, ovviamente, vivi nel prodotto finale, sia un succo, una spremuta o una zuppa, arricchendo l’alimento perché fanno bene all’intestino e aiutano a rafforzare le difese immunitarie. Recenti studi affermano, ad esempio, che è stato proprio l’eccesso di pastorizzazione, sterilizzazione e trattamento chimico degli alimenti a portare, negli ultimi anni, a un tasso così elevato di allergie e intolleranze alimentari. 
“Orientarsi verso il biologico, cibi e materie prime freschi, crudi, non trattati, non è una moda del momento – afferma Sandra Nassima, owner di Depuravita – significa tornare alla tradizione, alla natura, alle lavorazioni brevi che lasciano inalterati i sapori e le proprietà degli alimenti”.

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