La tua è un'ossessione o una semplice particolarità?
Cammini per strada senza calpestare le strisce del marciapiede come faceva Jack Nicholson in "Qualcosa è cambiato"? Le stravaganze caratterizzano spesso la nostra personalità, però quando arriva il momento in cui diventano un problema? Scopriamolo insieme!
Una società maniacale o alienata?
"Sono ossessionato da questa cosa", "Questa idea non mi lascia vivere"... A chi non è capitato di ripetersi queste frasi? E a chi capita di collocare le scarpe sempre nella stessa posizione o di accendere e spegnere due volte l'interruttore della luce? Spesso la nostra vita è caratterizzata da tante piccole manie, del resto come diceva John Steinbeck "l'uomo è un animale che vive di abitudini". Siamo animali abitudinari in una società che tende il più delle volte alla massificazione. Ecco quindi che le nostre stranezze svolgono una funzione basica: preservare la nostra individualità e differenziarci gli uni dagli altri.
Pensiero magico
"Tutti siamo originali, unici e irripetibili"
Spesso accade che le stravaganze che caratterizzano la nostra personalità derivino dalle esperienze fondamentali generate nella nostra infanzia. Si tratta di comportamenti che non solo ci identificano ma che non ci aiutano, ci sembra servano ad abbassare il nostro stato di ansia perché con essi concentriamo la nostra attenzione al di fuori di noi evitando così di sentire il nostro malessere interno. Spesso tali pensieri nascono come una sorta di pensiero magico, si crede illusoriamente che se si faccia una determinata cosa ne possa succedere un'altra e che se questa cosa non venga fatta si soffra qualche male. O ancora capita di pensare che in un'occasione qualcosa ci abbia portato fortuna e quindi la ripetiamo credendo che ciò accadrà ancora.
Dalla stravaganza all'ossessione e alla manie
Quando accade che queste condotte capricciose che riflettono la nostra personalità si convertano in un problema portato all'estremo? E' molto semplice! Una mania o un ossessione diventa un problema se genera in noi sofferenza, se ci induce a comportamenti ripetitivi e compulsivi che non possiamo astenerci dal perpetuare e che inesorabilmente finiscono per limitare la nostra vita quotidiana.
Cosa c'è dietro?
Come in molti altri disturbi, le cause sono proprio lo stress e l'ansia. La differenza tra un abitudine e una mania la stabilisce la sofferenza che essa porta con se. Se un dato rituale comporta una piccola "disabilità" e può essere qualcosa di sopportabile di cui perfino ridere possiamo non proccuparcene, contrariamente se questo produce molta ansia e la necessità impellente di doverlo compiere, allora sicuramente parliamo di disturbo ossessivo-compulsivo.
Alcuni più di altri
Sicuramente ci sono determinati tipi di personalità che tendono di più alla mania e alle ossessioni rispetto ad altri. Si tratta spesso di persone perfezioniste che pretendono tanto da se stesse e che hanno necessità di tenere tutto sotto controllo e in un certo ordine. In realtà sono persone che soffrono di una profonda sensazione di solitudine e la mania le fa in qualche modo compagnia concentrando la loro attenzione all'esterno e distogliendole cosi dal male che le affligge nella loro interiorità.
Ridurre l'ansia
Per superare una mania che limita fortemente la nostra qualità di vita la prima cosa da fare è cercare di ridurre il livello di ansia, risolvere i conflitti interni e trovare metodi effettivi per controllare lo stress. Se questa mania è ormai radicata da molto tempo costerà sicuramente di più cercare di sradicarla, e quindi può essere opportuno chiedere l'aiuto di un professionista. Se il problema viene trattato da uno psichiatra questi lo affronterà da un punto di vista medico somministrando farmaci che possano aiutare nel controllo dell'ansia, si potrà avvalere inoltre della collaborazione di uno psicoterapeuta il quale cercherà di trovare l'origine di questa ansia e sbloccare così lo schema comportamentale del paziente.
Commenti
Posta un commento