Cosa vedere in Sicilia occidentale: una guida con i posti da non perdere
Cari lettori quest'anno per le vacanze estive io e il mio fidanzato abbiamo scelto di visitare l'incantevole Sicilia. In questo post condividerò con voi il mio viaggio perché possa esservi utile e, perché no, ispirarvi se anche voi avete in mente di visitare questa splendida terra.
Dopo aver già visto l'anno scorso la splendida costa orientale della Sicilia, abbiamo deciso questa volta di optare per un viaggio dapprima nella parte nord occidentale e poi successivamente più a sud, vicino Agrigento. Per rendere più agevole e scorrevole la narrazione, in questo primo articolo, mi concentrerò sugli itinerari della parte nord ovest della Sicilia.
Il nostro è stato un viaggio piuttosto dinamico così come piace a noi: siamo partiti da Salerno in auto, abbiamo raggiunto Villa San Giovanni dove abbiamo attraversato lo stretto di Messina imbarcando con noi il nostro veicolo; giunti a Messina abbiamo fatto una sosta per provare i gustosi arancini dell'
Ancora dal 1968, una locanda che ci era stata consigliata da un nostro amico siciliano dove potrete gustare tra i migliori arancini di Messina, realizzati in tante varietà e al modico prezzo di 1,70 euro; a noi sono piaciuti particolarmente quelli al pesce spada ma troverete anche gli arancini alla norma, al salmone e quelli classici al ragù. Dopo questa immancabile fermata ci siamo spostati fino a Custonaci, un delizioso paese vicino San Vito lo Capo dove alloggiavamo e che ha fatto da base per i nostri spostamenti. Il nostro viaggio è durato circa cinque giorni, un tempo perfetto per poter visitare tutti i siti di maggiore interesse e le spiagge più belle. Grazie alla comodità di poter viaggiare in auto e all'ottima posizione del nostro AirBnb, che si trovava a massimo 15-20 minuti dalla maggior parte dei luoghi che volevamo visitare, abbiamo avuto modo di organizzare al meglio le nostre gite.
Alla luce della nostra recente esperienza, ecco quindi tutte le mete che non potrete assolutamente perdere nel vostro viaggio.
San Vito Lo Capo
Sicuramente una visita alla lunga spiaggia di sabbia bianca di San Vito Lo Capo non potrà mancare nel vostro itinerario. Questa affascinante distesa di sabbia bianca lunga 3km si trova ai piedi dello splendido promontorio del Monte Monaco. Alle porte di San Vito, tra Castelluzzo e Macari vi è poi la Baia di Santa Margherita, un'ottima alternativa alla spiaggia più affollata di San Vito, un trenino gratuito vi accompagnerà dal parcheggio per farvi scoprire le splendide calette vicine della riserva del Monte Cofano, se volete vedere quelle più distanti dovrete proseguire a piedi camminando per circa un'ora. Se siete amanti della movida e dello shopping sicuramente un salto al paese di San Vito Lo Capo di sera non potrà mancare.
La Riserva dello Zingaro
La Riserva dello Zingaro è un ambiente naturale e selvaggio in cui si alternano pareti rocciose, grotte e splendide calette dove potrete fare un tuffo in un mare cristallino. L'ingresso alla riserva ha un costo di 5 euro a persona e potrete accedere dal lato nord (San Vito Lo Capo) o lato sud (Scopello/Castellamare del Golfo). Da lì dovrete armarvi di scarpe comode, acqua e tanta pazienza per prepararvi ad una lunga passeggiata sotto il sole lungo i sentieri non sempre agevoli, soprattutto con il caldo della piena estate.
Mi sento pertanto di sconsigliare l'itinerario a piedi a chi viaggia con anziani o bambini. Tuttavia qualora rientriate nella tipologia di viaggiatori appena citata niente paura, nondovrete per forza privarvi della riserva! Se volete visitarla, infatti, potrete usufruire delle mini crociere con partenza da Trapani o da San Vito che vi permetteranno di vedere comodamente in barca alcune delle più belle spiagge della Riserva, il prezzo in genere è di circa 25 euro e include anche il pranzo.
Noi abbiamo preferito visitare la riserva a piedi per poter scendere in spiaggia e scattare qualche foto perché il mini tour in barca non prevedeva la possibilità di visitare la spiaggia ma solo di fare un tuffo direttamente dalla barca.
Partendo da Scopello la prima cala che incontrerete e che è facilmente raggiungibile a piedi in circa 15 minuti è Cala Capreria. Dal lato nord invece la parte più accessibile è Cala Tonnarella dell'Uzzo. Entrambe godono di una vista mozzafiato e di un mare favoloso, uno spettacolo che non potete perdervi.
Tonnara Di Scopello
Assolutamente da non perdere è la Tonnara di Scopello, una cala davvero molto suggestiva grazie ai suoi splendidi faraglioni e l'acqua celeste. Questa tonnara, ormai in disuso, è stata una delle prime a praticare la pesca del tonno in Sicilia. Tra i faraglioni di Scopello sono state girate alcune scene della serie tv del Commissario Montalbano. Troverete un parcheggio con quota fissa di 5 euro al giorno, vi sarà poi un biglietto da pagare di 5 euro a testa per poter accedere alla Tonnara. La cala è piccina e in alta stagione molto affollata, quindi se non avete modo di visitarla in un periodo più tranquillo (scelta altamente consigliabile) vi consiglio di arrivare presto al mattino per evitare troppa calca. In ogni caso oltre alla scogliera, ci sono delle sdraio al fresco di cui potrete usufruire gratuitamente e un'area con dell'erba dove prendere il sole. Vi consiglio di portare delle scarpe da scoglio che vi renderanno più agevole l'entrata in acqua. Da vedere anche la vicina Cala Mazzo di Sciacca che sorge proprio a ridosso della Riserva, pur non facendone parte gode di acque limpide ed è facilmente raggiungibile dalla strada, perfetta anche per famiglie con bimbi piccoli.
Isole Egadi: Favignana
Favignana è in assoluto la meta che abbiamo amato di più, una delle acque più belle che abbia mai visto. Siamo partiti da Trapani, e abbiamo raggiunto Favignana con il traghetto di Blue Lines al costo di 25 euro a testa andata e ritorno.
Per visitare l'isola è necessario almeno un giorno intero ma è talmente bella che se avessi avuto più tempo a disposizione ci sarei rimasta anche di più, penso che l'ideale per girarla tutta con calma siano 2 giorni.
Dopo circa 50 minuti di traghetto siamo arrivati a destinazione. Da lì abbiamo noleggiato due bici, il prezzo per il noleggio delle bici è di 10 euro l'una per l'intera giornata, se non avete voglia di pedalare però potete anche noleggiare una bici elettrica al prezzo di 15 euro o uno scooter al prezzo di 50 euro. Vi era inoltre la possibilità di visitare alcune cale con un servizio taxi o pullman. Io consiglio di girare l'isola in bici in quanto la strada è prevalentemente pianeggiante e non ci sono sentieri difficoltosi. Noi siamo arrivati alle 12 e il nostro traghetto ripartiva alle 18:30, pertanto avendo a disposizione un pò meno di una giornata ci è stato consigliato di girare solo una parte per un totale di circa 15km. Io vi consiglio di vedere Cala Rossa, Cala Azzurra, Cala del Bue Marino e Lido Burrone.
Cala Rossa è quella che ci è piaciuta di più, un mare di una bellezza indescrivibile, un'acqua azzurrissima e cristallina che non necessita di filtri per quanto è bella.
Trapani e Palermo
Nei dintorni ci sono due belle città da visitare: Palermo e Trapani. Noi abbiamo visto Trapani anche se solo di passaggio, molto bello il centro storico e la cattedrale barocca di San Lorenzo Martire. Siamo capitati lì nei giorni del cous cous day, una festa che viene organizzata ogni anno ad agosto dove è possibile provare questo piatto tipico scegliendo da vari stand di ristorazione.
Non abbiamo potuto visitare Palermo ma sarà sicuramente un'occasione per ritornare quanto prima in Sicilia e colmare questa lacuna. Ritengo che per vederla per bene siano necessari almeno un paio di giorni e per godersela a pieno sia meglio evitare la calura di Agosto, pertanto abbiamo preferito rimandare questa visita.
Un'altra meta imperdibile è Erice, uno splendido borgo medievale che vi consiglio di visitare al tramonto, da lì potrete godere di una vista mozzafiato sul golfo di Trapani, sulle saline e isole Egadi. Il simbolo del paese è il castello di Venere, di epoca normanna, costruito sulle rovine di un antico tempio dedicato alla Dea Venere nei secoli XII e XIII. Da provare la Genovese, il dolce più tipico di Erice. Una delle pasticcerie più famose dove mangiarlo è quella di Maria Grammatico dove troverete tanti dolci tipici siciliani dal sapore un pò retrò, ricordano i dolci della "nonna", sicuramente un gusto un pò diverso per i palati abituati alla pasticceria moderna. A me personalmente questi dolci non sono piaciuti particolarmente, la genovese mi ha ricordato vagamente il tipico pasticciotto leccese ma trovo che questo ultimo sia molto più buono, ad ogni modo vi consiglio di provarli perché è sicuramente un discorso molto soggettivo.
Spero di non essermi dilungata troppo e che questa mia travel guide vi sia piaciuta, a presto per leggere altri consigli su questa magnifica terra. :)
Valentina Servino
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