Il movimento che sta ridefinendo il concetto di "normalità"
Si potrebbe pensare che il movimento body positive ha fatto il suo ingresso sulle scene dal nulla: un movimento di protesta spontaneo composto da persone con molta fiducia in loro stesse che postano su Instagram messaggi del tipo “amati per come sei”.
Il movimento è nato per quei corpi emarginati, senza alcun privilegio, in qualità di persone con un corpo che non viene considerato bello.
Il termine body positive nasce circa tra il 2010 e il 2011 grazie per merito di donne oversize, il più delle volte di colore, che postavano dei contenuti sui social media con l’hashtag #BodyPositivity. Creato per promuovere un messaggio positivo dedicato a chi ha un corpo che non rientra nei canoni pre-definiti della "normalità", è presto riuscito ad abbracciare a livello globale le reazioni delle persone che sono contro i restrittivi standard di bellezza imposti dai media. Ha segnato la decisione collettiva di autoproclamarsi, di dire «Io esisto». Unirsi al movimento body positive era - ed è tuttora - un gesto radicale di amore e cura per se stessi.
Per quanto riguarda l'Italia, la taglia limite per non essere considerata grassa è la 44. Dalla 46 in sù, si viene considerate al pari di una persona in stato di grave obesità!
Ricordiamo al Mondo e ai "leoni da tastiera" che una persona non deve essere vista e giudicata esclusivamente per un numero. Si può essere alte 1,80m e portare una 48, per via delle gambe lunghe e toniche o semplicemente una 5° di seno. Il discorso cambia se prendiamo in considerazione una donna alta 1,50m...con fianchi larghi e cosce importanti. Bisogna fare distinzioni! Come nella famosa foto che vediamo a seguire. Possiamo vedere 6 donne di altezza ed età differente...ma con lo stesso peso di 70 chili.
La chiave sta nel guardare l'Indice di Massa Corporea. Perchè la SALUTE è di vitale importanza!
La salute non è un argomento di discussione del movimento body positive: le persone grasse non devono sbandierare il loro stato di salute per aver diritto a empatia, inclusione e dignità per esistere. La body positivity non promuove l’obesità: dà spazio a persone che esistono.
GRASSO NON E' BELLO...NON DEVE PASSARE QUESTO MESSAGGIO!
Anche se è giusto parlare di numeri...Non si può paragonare una persona taglia 48/50, con un'altra 54/58 affetta da obesità! Un conto è accettarsi con qualche chilo in più. Differente è avere 30-40 chili di sovrappeso che gravano sulla salute.
La retorica della salute è solo un modo per incolpare l’individuo e giustificare l’emarginazione, la deumanizzazione che le persone grasse subiscono. È un dato di fatto che una persona che si sente compresa, accettata e amata nella società sarà in grado di vivere uno stile di vita più sano. Quante persone a causa del proprio peso non si allenano in palestra per l’imbarazzo di frequentarne una? Quante non fanno una nuotata al mare per la paura del giudizio del loro corpo in costume?
L’aspetto fisico non è il metro di giudizio del valore di una persona, esattamente come non lo è la salute. Soprattutto non possiamo pensare di riuscire a intuire lo stato di salute di una persona semplicemente guardandola, perché essere in sovrappeso non significa necessariamente avere la pressione e il colesterolo alti.
Chiara Del Vecchio
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