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SUMMER: "Pixie Cut e Caschetto - Summer 2024" CAPELLI

Durante la bella stagione, con le temperature in aumento, i tagli di capelli corti rappresentano una certa tentazione, soprattutto se si sente un forte desiderio di cambiare radicalmente il proprio look. Quest’estate, le ispirazioni abbondano grazie a molte celebrità che hanno sperimentato tagli molto corti e, in alcuni casi, estremi. Il pixie cut è uno dei tagli corti più sfoggiati anche dalle celebrity proprio perché si presta a numerose variazioni personalizzabili. Iris Law, figlia di Jude Law e Sadie Frost, lo porta leggero e pieno di movimento. Michelle Williams ha preferito per un’acconciatura anni Sessanta, da portare con riga laterale e in una tinta contemporanea come il rosa cotton candy che ha mostrato all’ultimo Met Gala. Altro pixie gettonato è quello che sfiora le guance, con varie scalature interne, da pettinare all’indietro con brillantina, gel o cera, lasciando qualche ciuffo a virgola. Altre persone preferiscono il pixie bombato, corto sull’attaccatura, ma più lungo ne

SALUTE: "Mal di Testa? Attenzione al caffè"



Secondo uno studio americano, infatti, chi beve più di 3 tazzine di caffè al giorno, ha più possibilità di soffrire di un attacco di emicrania.
Chi soffre di emicrania episodica se beve 2 tazzine di caffè non ha problemi, ma se in un giorno consuma la quantità di caffeina presente in 3 tazzine ha molte possibilità di concludere la giornata con il mal di testa. Lo studio, effettuato dal Beth Israel Deaconess medical center di Boston (Usa) e da altri ospedali americani, ha anche dimostrato che lo stesso problema si ha se si consumano altre bevande che contengono caffeina.


La sostanza principale del caffè può aiutare anche a controllare i sintomi del mal di testa: tutto dipende dalla quantià, come dimostra lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica “American journal of medicine”. L’indagine scientifica ha preso in considerazione 98 adulti con frequenti episodi di emicrania. Ai volonotari è stato chiesto di compilare un diario elettronico, dove dovevano scrivere l’ora e la quantità di alimenti contenenti caffeina che consumavano ogni giorno. Nell’elenco, oltre al caffè comparivano anche tè, alcune bibite gassate ed energy drink, inoltre dovevano essere segnati tutti gli attacchi di cefalea e i sintomi correlati.


Chi superava la dose delle tre “porzioni” di caffeina aveva più probabilità di soffrire nel giro di poco tempo di emicrania. Per gli scienziati, però, sono necessari ulteriori studi per confermare questo risultato, anche se è un passo importante per indagare il ruolo del caffè come fattore scatenante del mal di testa.


Chiara Del Vecchio

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