Due italiani su tre soffrono abitualmente di uno o più disturbi gastrointestinali come mal di pancia,reflusso gastroesofageo, stipsi o meteorismo e, non a caso, questi disturbi si accentuano nei periodi in cui ci sono occasioni conviviali come le feste comandate ma anche cene e aperitivi rinforzati con gli amici.
Ma come evitare di stare male, continuando a mangiare normalmente o eccedere e concedersi qualche eccesso?
- No ai digiuni pre-abbuffate. Non pensate che digiunare prima di un pranzo importante o di una cena speciale sia il modo migliore per arrivare leggeri e non pesare su stomaco e intestino. A causa del digiuno forzato, soffrirete più la fame arrivando ad abbuffarvi di più. Preferite un pasto leggero ma saziante, come un minestrone di verdure con riso o un piatto di pasta e fagioli.
- Assaggiate di tutto. A tavola, porzioni minime vi consentiranno di non rinunciare a nessuna portata. Non privatevi MAI di nulla.
- Dopo pranzo o cena, evitate la sigaretta “digestiva” ,il fumo è responsabile della risalita dei succhi gastrici verso l’esofago e andate a camminare, anche se fa freddo. Un’attività fisica moderata stimola i processi digestivi e lo smaltimento delle calorie in eccesso, soprattutto dopo pasti sostanziosi.
ALIMENTI DA EVITARE
POMODORO
CAFFE'
CIOCCOLATO
BURRO E FORMAGGI MOLLI
INTERIORA
CIPOLLA
BIBITE GASSATE
VINO
PEPERONCINO
AGRUMI
Bruciore di stomaco, acidità e rigurgito: sono questi i sintomi tipici del reflusso gastroesofageo, un disturbo molto comune che spesso viene affrontato con un po' di leggerezza. Molte persone infatti soffrono di reflusso senza saperlo, altre tendono a banalizzare i sintomi, altre ancora decidono di affrontarlo con mezzi propri, modificando lo stile di vita o assumendo farmaci antiacido.
Anche il fumo è un fattore di rischio molto importante dato che altera la composizione salivare, la funzionalità dello sfintere gastroesofageo ed aumenta la secrezione acida dello stomaco.
Ansia e stress, anche se difficilmente sono i veri responsabili della malattia da reflusso, possono sicuramente acuirne la sintomatologia.
Infine è importante ricordare l'ernia iatale che, soprattutto se di grosse dimensioni, molto spesso si associa alla malattia da reflusso gastroesofageo.
Chiara Del Vecchio
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