Come ottenere uno sguardo enigmatico ed occhi più grandi con la tecnica dell' Halo Eyes rimanendo al passo con le ultime tendenze
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Avete mai sentito parlare di Halo Eyes?
No, nessun saluto in una qualche lingua ignota, al contrario di ciò che si possa pensare a primo impatto, riservando il termine a quell'angolo remoto del nostro cervello dove risiede la lista infinita di astruse parole dal significato non identificabile, essa non è altro che una tecnica destinata al make-up occhi che si contraddistingue per il suo allure tutto sofisticatezza e luce. Quale momento migliore di questo dunque per approfondire la sopracitata, una volta appresa la notizia che l'Halo Eyes rientra nella schiera di beauty trend della stagione? Ebbene, essendo quest'ultimo un look che catalizza inevitabilmente la totale attenzione sullo sguardo, non poteva che tornare in auge in un periodo come questo, quando la presenza asfissiante della mascherina è sempre lì con il fiato sul collo!
Chiaramente, mi preme specificarlo, quando si parla di tendenze non è per forza detto che ognuno debba necessariamente cambiare le proprie abitudini in funzione di esse, piuttosto si può pensare di prendere spunto, magari sperimentare, per poi nella migliore delle ipotesi scoprire con gran sorpresa che il trucco che si è realizzato tanto per giocare non ci doni particolarmente.
Nel caso specifico dell' Halo Eyes, i fortunati in questione sono coloro che desiderano mettere in risalto appunto lo sguardo, ritenendolo possibilmente un loro punto di forza, oppure chi è alla ricerca di un modo per ingrandirlo otticamente: per chi si stesse arrovellando sulla sua origine, esso ruba il nome al caratteristico "alone" centrale che lo contraddistingue, illuminando spettacolarmente la zona in un gioco di luci e ombre. Proprio a ciò si deve l'idea di apertura di cui parlavamo pocanzi.
Passiamo quindi al lato pratico ed alla sua realizzazione, la quale necessita davvero di pochi prodotti di cui fondamentalmente un primer/correttore, un ombretto neutro, uno scuro ed uno chiaro e brillante, in crema o polvere a propria discrezione: come primo passo è doveroso stendere una base omogenea sulla palpebra mobile munendosi appunto del primer di fiducia o del solito correttore, che possa far aderire al meglio gli ombretti che si andranno ad applicare. Si procede poi creando l'usuale sfumatura di transizione nella piega palpebrale mediante una nuance calda o "color ombra", secondo le preferenze, e posizionando l'ombretto più scuro sia nell'angolo interno che nell'angolo esterno dell'occhio, lasciando strategicamente vuota la parte centrale dove andrà infine picchiettato il colore shimmer o metallico -per massimizzare l'effetto luce stroboscopica- che si è scelto. Ciò garantirà un risultato particolarmente intenso. Alternativamente si può pensare di ricreare il buon vecchio smokey eyes sfumando quindi l'ombretto scuro su tutta la superficie della palpebra per poi sovrapporre in fase finale quello più chiaro e luminoso, se si ha più dimestichezza in tal senso. Come si può facilmente intuire, facendo l'Halo Eyes parte della famiglia del sopracitato, non si può che sfumare diligentemente ed accuratamente il lavoro appena svolto al fine di rendere al meglio l'effetto finale in tutta la sua magnificenza. Ecco quindi lo sguardo magnetico e sofisticato degno di una vera diva, provare per credere. Per quanto riguarda le nuance scelte la resa è meravigliosa sia con le più neutre che con colori più pop e frizzanti.
Sara Iaccino
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